martedì 3 maggio 2011

Rosso vergogna

Passato il 25 aprile e il 1 maggio sono finite le feste comuniste. A questo punto mi aspetto il concertone del 28 ottobre. Ancora una volta il tema del lavoro e della coesione sociale sono proprietà esclusiva di un colore politico: il rosso. La tv ci ha regalato un rosso capellone rasta, che si veste largo, che fuma canne, che fa musica folk, che rappa, che vende le bottigliette d'acqua a 2 euro, insomma un rosso di San Giovanni (che non è come il rosso San Giovese, o il rosso Ferrari). E' talmente vecchia questa immagine che meriterebbe solo il bianco e nero. Sopravviva l'Italia bianca, rossa e verde!

1 commento:

  1. Viva L'Italia.. tratto da una splendida canzone di Francesco De Gregori

    " Viva l'Italia, l'Italia liberata,
    l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
    L'Italia derubata e colpita al cuore,
    viva l'Italia, l'Italia che non muore.

    Viva l'Italia, presa a tradimento,
    l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
    l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
    viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.

    Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
    l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
    l'Italia metà giardino e metà galera,
    viva l'Italia, l'Italia tutta intera.

    Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
    l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora..

    Viva l'Italia, l'Italia che resiste. "

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